Volkswagen e il nodo software delle elettriche di nuova generazione

2022-07-30 03:41:25 By : Mr. kata zhilemei

Tornano a circolare indiscrezioni su presunte difficoltà legato allo sviluppo software per le auto elettriche all'interno del gruppo Volkswagen. Criticità che potrebbero influire sulle tempistiche di arrivo sul mercato della prossima generazione di Audi, Porsche e Bentley a batteria. La notizia arriva dalla testata tedesca Automobilwoche, secondo cui le difficoltà sarebbero da ricondurre alla società Cariad, creata in realtà a Wolfsburg proprio per lavorare al meglio su software, guida autonoma e servizi digitali.

Secondo quanto riportato, la nuova ammiraglia Audi, l’auto che dovrebbe essere il primo frutto del progetto Artemis e il cui debutto sarebbe dovuto avvenire nel 2024, sarebbe a forte rischio ritardo. Bentley, dal canto suo, potrebbe non riuscire a diventare una Casa esclusivamente elettrica nel 2030 come annunciato.

Sempre secondo fonti citate da Automobilwoche, anche la Porsche Macan elettrica e la "cugina" Audi Q6 e-tron, che nasce sulla stessa piattaforma PPE, entrambe attese per il 2023, potrebbero subire qualche slittamento. Non è stata data una stima precisa ma non è  comunque da escludere che i due modelli possano arrivare effettivamente nel corso del prossimo anno.

A quanto pare la Macan sarebbe già in pre-produzione, in attesa della finalizzazione del software con cui sarà venduta. La produzione della Q6 e-tron, prevista inizialmente entro la fine dell’anno, potrebbe invece essere rimandata di qualche mese. “Abbiamo bisogno del software per partire”, avrebbe detto un manager.

Cariad, dal canto proprio, sta lavorando sodo per riuscire a sviluppare la nuova generazione del software di gestione delle auto, che stando ai piani iniziali dovrebbe essere pronta entro il 2024 e dovrebbe portare con sé, tra le altre cose, la guida elettrica di Livello 4. Si farà in tempo?

Scendendo nel dettaglio, in questo quadro la prima auto del progetto Artemis, quell’ammiraglia Audi chiamata internamente Landjet, potrebbe slittare dopo la capostipite del progetto Trinity, che Volkswagen ha sempre detto essere pronta per il 2026.

Nell’attesa, Audi potrebbe correre ai ripari provando a lanciare sul mercato un’ammiraglia elettrica diversa – nome in codice Landyacht – che forse riuscirebbe a debuttare nel 2025, ma che potrebbe essere sprovvista di quella tecnologia di guida autonoma che la Casa dei Quattro Anelli avrebbe voluto presentare insieme alle auto elettriche di nuova concezione.

Per non aspettare una versione definitiva del software 2.0, la Landyacht potrebbe andare aventi secondo le indiscrezioni della testata tedesca con una versione intermedia, la 1.2, attesa già per il 2021 ma non ancora disponibile. 

Cariad, per far fronte alle difficoltà, avrebbe riorganizzato l’organigramma societario per rendere i processi decisionali più veloci e più snelli. Inoltre, da inizio anno, Volkswagen avrebbe siglato un accordo con Bosch proprio per avere un supporto nello sviluppo su determinate funzioni avanzate di assistenza alla guida.