L'agenda del nuovo sindaco di Palermo, l'avete scelta VOI - Mobilita Palermo

2022-06-11 01:29:47 By : Ms. catherine dong

Si avvicinano sempre di più le elezioni amministrative di Palermo 2022, aumentano i cartelloni con i volti di sindaci e consiglieri candidati, così come gli eventi di presentazione alla città.

Anche se oggettivamente abbiamo sentito parlare poco di programmi, di azioni e di intenzioni (ci piacerebbe tanto vedere qualche confronto pubblico tra candidati ad esempio) , in un post sui social abbiamo stimolato la nostra community sulle priorità che hanno più a cuore in tema di decoro e interventi infrastrutturali in città.

Ne è conseguito un “fiume” di commenti che restituiscono seppur parzialmente il pensiero dei cittadini sulle emergenze che secondo loro andrebbero attenzionate immediatamente, non senza qualche divagazione e battuta di troppo.

Il sentimento generale è quello di una generale rabbia per le condizioni in cui versa la città e al contempo uno scoramento per la presunta incapacità risolutiva che si addita in seno ai nuovi candidati. Ci uniamo a questo sentimento, la città è realmente in uno dei periodi di maggior degrado fisico e probabilmente anche sociale. Tante cose sono state fatte, ma altrettante e ancor di più dovranno essere realizzate, rigenerate. Verranno i tempi dei bilanci, ad ogni modo la nuova squadra comunale deve aver chiaro che per risollevare Palermo nei suoi servizi più basilari servirà un impegno serio, poche chiacchiere e polso duro sia dentro gli uffici.

Chiunque penserà di raccogliere il testimone senza attenzionare con la dovuta perseveranza i tanti problemi che coinvolgono la città (strade, servizi pubblici, illuminazione pubblica, cantieri, etc.), sarà già fuori strada prima di cominciare.

Per avvalorare lo spirito propositivo che da sempre ha mosso questa redazione, abbiamo pensato di riportare i commenti più eloquenti, interessanti e rappresentativi pervenuti sui nostri canali. Speriamo che il futuro sindaco e i futuri assessori possano leggere quanto segue e darne realmente seguito. D’altronde noi tutti saremo qui a osservare, monitorare e valutare.

Vi avevamo chiesto quali sono le vostre priorità, da che cosa ripartireste? Buona lettura e integrate nei commenti con altre priorità da attenzionare.

“Dalla differenziata obbligatoria in tutti i quartieri, con campagne educative, perché da questo bisogna partire per avere un minimo di decoro nelle strade, ad oggi completamente assente”

“Inizierei subito dall’organizzazione della raccolta differenziata e del relativo trattamento dei rifiuti il loro riutilizzo. Una città sporca non ha futuro.”

“Sicuramente dagli sprechi.. perché ci sono migliaia di lampioni accesi di giorno, basterebbe un controllo dei timer per risparmiare un sacco di energia elettrica.. e poi controllo dei dipendenti comunali, anche qui con un controllo serrato ci accorgeremmo che con tutti quelli che timbrano e se ne vanno si potrebbe fare una bella pulizia”

“Dalla pulizia delle strade ed introdurre delle belle multe per chi sporca e butta roba per terra. È vergognoso che la città versi in queste condizioni. Vedere i turisti in una città così potenzialmente meravigliosa fare slalom tra i rifiuti è a dir poco imbarazzante. Il turismo è un veicolo economico irrinunciabile per una città come Palermo.”

“Anche noi cittadini dobbiamo collaborare, vedo cassettoni d immondizia vuoti e marciapiedi stracolmi di tutto, iniziamo noi per primi”

“Poi si devono togliere le campane del vetro : i palermitani incivili ci gettano di tutto tranne il vetro”

“Cimitero per dare degna sepoltura, raccolta rifiuti cura delle strade e verde pubblico”

“Tutti i marciapiedi dovrebbero essere al più presto praticabili!”

“Dipendenti Comunali. Troppi e disorganizzati. Da loro arrivano pessimi servizi al cittadino. Perché 6 portieri per ogni portineria? 10 operai seduti all’ ombra in ogni intervento. Nessun decoro. Chi controlla? Chi premia il.merito e sanziona il demerito?”

“La prima buca da tappare sarebbe quella del consiglio comunale, spesso assente o presente al solo scopo di screditare qualsiasi proposta. Ce n’è talmente tanti che basterebbe creare una graduatoria, ogni 2 assenze perdi l’incarico…anche perché son pagati per presenziare.”

“….mi farei portare l’organico con le qualifiche a fianco indicate di tutto il personale in forza al comune. Poi censire tutto il patrimonio immobiliare del comune a qualsiasi titolo. Farei e verificheremo lo stato d’uso degli immobili. Poi capirei quanto paga il comune di affitti. Poi chiamerei alla responsabilità diretta patrimoniale ed amministrativa tutti i dirigenti comunali responsabili dei vari settori e così a cascata. Poi rivedrei i termini di ingaggio con le aziende municipalizzate. Poi incontrerai i sindacati per illustrare loro i progetti di rimessa in efficienza della elefantiaca macchina amministrativa comunale. Poi trasferimenti immediati ad altri incarichi per chi non fa il proprio dovere e protocollo di intesa con la procura per denunciare qualsiasi azione o atto degno di attenzione giudiziaria.”

“…per prima cosa mi piacerebbe vedere l’interoperabilità tra tutti gli uffici del comune di Palermo, “interconnessi” tra di loro, per avere a disposizione le “risorse” necessarie per azzerare i tempi della burocrazia.”

“Dai dipendenti Comunali IMBOSCATI e FANNULLONIPaghiamo 5 MILA STIPENDI per non avere servizi”

“Dal mettere al lavoro tutti i percettori del reddito di cittadinanza al servizio della comunità.”

“Ci vuole coraggio per candidarsi sindaco in una città che fa acqua da tutte le parti.”

“Dai controlli a chi dovrebbe fare i controlli”

“Ma già si sanno le parole dei nuovi politici “abbiamo trovato una città nel dissesto e ci stiamo impegnando per migliorare la comunità”. Poi passa il loro periodo la città non ha nessuna miglioria tutto rimane invariato e cambieremo nuovamente i politici ma la città rimarrà sempre nel degrado.”

“riasfaltare tutte le strade: non se ne salva una. Già questo farebbe vincere le elezioni”

“Dall’educare i miei concittadini al rispetto del prossimo e del bene comune, estirpando scafazzati e tasci. Poi tutto il resto. Anche se a pensarci bene… Se mi rendo nemici scafazzati e tasci, difficilmente potrei ambire a diventare Sindaco di Palermo”

“X prima cosa toglierei da Palermo cio’che la rende sporca,invivibile,incivile,chiassosa ec.ecc.ecc. e cioe’i palermitani. Li manderei in un’isola desertissima da dove, x potere uscirne ,devono imparare x forza le regole del vivere civile..”

“Strade, servizi per le periferie, il MOMA allo sperone”

“secondo me per candidarsi alla carica di sindaco in qualsiasi città bisogna essere pazzi, farlo in una città come Palermo, nella quale i cittadini non collaborano con l’amministrazione locale attribuendole sempre anche le proprie colpe ed in cui tutti sanno solo lamentarsi, è veramente da autolesionisti”

“Palermo è una città che deve puntare molto ma molto ma molto di più sul turismo e quale miglior punto di partenza che il mare e la spiaggia abbandonata della costa SUD ed il porticciolo della Bandita. Rendere balneabile la costa e funzionante il porticciolo. L’illuminazione pubblica dovrebbe essere autonoma e legata a pannelli solari ed energia ecosostenibile.”

“Considerando il disastro che si troverà sottomano il nuovo sindaco l’unica cosa che potrà fare con le esigue risorse a disposizione è la lotta agli sprechi ed iniziare un serio programma di riscossione delle tasse soprattutto contro quelli che regolarmente NON le pagano”

“Dallo scatenare la municipale per le strade. Devono multare da quello in doppia fila a quello che butta il fazzoletto del naso sporco per terra.”

Proporrei anche a Palermo “il taxi del mare”. Barconi turistici simili a quelli che fanno la spola tra le Eolie per godere della città e dei suoi dintorni più immediati “dall’altra parte”. Ipotesi di fermate: Sant’Erasmo, Molo Sud/Cala, Porto, Acquasanta, Arenella, Addaura/Roosevelt, Mondello Paese, Sferracavallo con possibili estensioni verso Isola o Aspra. Niente macchine o bus per arrivare nei luoghi di mare. Possibilità di convenzioni con alberghi e ristoranti.

Palermo è infestata da selvaggi ma ciò non toglie che buona parte dei cittadini è civile o comunque non allergica alla civiltà.

Parlerei di cose concrete. e ne dico alcune essenziali: realizzazione quanto più veloce possibile della progettualità relativa alla mobilità di massa (tram e passante), nuovo cimitero, eliminazione dei tappi alla circonvallazione, tunnel parzialmente sottomarino che colleghi le due autostrade. E una politica culturale di eventi di spessore, sull’esempio della seconda metà degli anni ’90 e dei primi anni 2000.

Da anni assistiamo ad uno spettacolo deprimente sotto troppi punti di vista.

Ma potrebbe esserci di peggio, al peggio non c’è mai fine: vedi la depressione ormai ventennale che sta vivendo Catania.

Viabilità, rifiuti, cimiteri ed evasione tributi. .Dicano come risolvere, almeno, queste problematiche sarebbe un buon inizio

Si avvicinano le elezioni amministrative di Palermo 2022 e siamo …..ancora in alto mare. Non sappiamo ancora con precisione chi e quanti saranno i candidati sindaci . Ancora nessuno ha presentato uno straccio di programma ma tutti hanno affisso i cartelloni con i loro bei visini e hanno elaborati slogan strampalati . “Il sentimento generale è quello di una generale rabbia per le condizioni in cui versa la città …….la città è realmente in uno dei periodi di maggior degrado materiale e probabilmente anche sociale della sua storia”. La cosa più grave e che i responsabili di tale disastro sono ancora…..in campo. Dopo trent’ anni di mal governo ancora siamo agli stessi nomi. Alcuni si sono inventati elenchi di centinaia di firme di “intellettuali e esponenti della società civili” che li invitavano a….. continuare e a ricandidarsi ( sob!!!). Ancora le liste dei candidati al consiglio comunale non sono pronte ma i primi nomi sono….”agghiaccianti” Effettivamente ci vuole coraggio per candidarsi sindaco o fare il consigliere comunale in una città degradata Bisogna ricostruirla , materialmente e socialmente, e per fare questo ci vogliono persone di spessore e …….tanti soldi. Come potrà il nuovo sindaco , chiunque esso sia, ricostruire la città se la vecchia “amministrazione” ha lasciato solo debiti , macerie e un tessuto sociale degradato? Ma la cosa più grave e che nessuno sta pagando per questo disastro.

ripristino della stazione lolli tramite scale che portino al nuovo binario, restauro dell’edificio, tabaccheria, biglietteria, sala d’aspetto d’epoca e bar-gelateria.

realizzazione di strade e piazze sulla copertura del passante

integrazione delle fermate del passante nel contesto urbano. un esempio su tutti: sferracavallo, la cui stazione sorge in una strada senza marciapiedi né illuminazione.

prolungamento di via catullo verso la stazione di sferracavallo, per un collegamento diretto fra uest’ultima e la piazza. realizzazione di un giardino panoramico e di un parcheggio a servizio della stazione di sferracavallo.

collettore nord-occidentale e abolizione del pennello a mare

collegamento fra via tritone e via nicoletti

collegamento fra le autostrade a19 e a29 attraverso un tunnel che passi dal porto (grazie orazio). pedonalizzazione di parte del lungomare

interramento delle corsie centrali della circonvallazione da einstein a calatafimi

riualificazione del foro italico e della cala liberati dalle macchine grazie al tunnel circonvallazione-porto

tutte le città di una certa importanza hanno un collegamento autostradale sotterraneo con il porto

estensione del giardino della zisa abbattendo il muro con il sacro cuore

piste ciclabili sicure alla favorita, per esempio utilizzando una delle carreggiate da chiudere al traffico

riapertura di cinema e teatri in centro, si pensi al finocchiaro, all’astoria, o al teatro garibaldi

messa a disposizione di spazi per gli artisti. ci sono un sacco di spazi di proprietà comunale lasciati vuoti, ci si potrebbero fare laboratori, corsi, prove. corsi e spazi per disabili.

no alla turistizzazione della città

Sarebbe opportuno avere anche l’agenda dell’ ESSERE UN BRAVO CITTADINO.

Certo Palermo avrebbe bisogno di tante cose, dalla Metropolitana ad un nuovo Cimitero al Polo Mercate in Periferia liberando la Cala e via Crispi il Foro Italico dal traffico infernale, rifare tutti i marciapiedi basolare tutto il centro storico, collettori fognari in tutta la costa di mare, la Pedemontana che colleghi le due autostrade, .MAAAAAA prima NON si dovrebbero candidare gente del PD e sinistra comune, avere il pudore di non ricandidarci la spazzatura che ha distrutto Palermo negli ultimi 10 anni che appoggiano ovviamente Franco Miceli ex assessore di Leoluca Orlando ..

X Orazio, ma conosci Catania ? Catania ha tutto un vero Lungomare , ,la Tangenziale, Metropolitana, Ikea, Decathlon ,i grandi store, parcheggi, un centro storico tutto basolato o quasi, a Palermo siamo il terzo mondo della Sicilia…pensa del nord Italia.. a Palermo il sindaco e assessore indegnamente ha sempre bloccato persino i privati che volevano aprire store vedi Ikea e Decathlon oltre che essere sindaco e assessori attuali nauseabondi adesso li vedo dietro Franco Miceli…c’e’ da vomitare.

Caro punteruolorosso , come non essere d’ accordo con te. Purtroppo le cosa che tu proponi sono tante e ciò dimostra il vuoto amministrativo di questi anni. Alcune delle tue proposte sono basilari, cioè dovrebbero essere nell’ agenda di qualunque sindaco di qualunque città : una burocrazia efficiente e competente , la pulizia capillare , le strade asfaltate , i marciapiedi riparati, i trasporti efficienti, la strade illuminate, i depuratori che depurano, la video sorveglianza diffusa, la sicurezza, il cimitero , le scuole accoglienti, il verde pubblico curato, l’ apertura di nuove strade, la costruzione di infrastrutture pubbliche essenziali e la manutenzione ordinaria di quelli esistenti, impianti sportivi funzionanti, piste ciclabili sicure e non invasive, una polizia municipale presente e attenta, una seria lotta all’ evasione fiscale, un servizio idrico efficiente , parcheggi diffusi e un centro storico valorizzato e pedonalizzato. Ebbene , questi punti, che dovrebbero essere le basi minime per qualunque amministrazione , in questi 30 anni sono stati totalmente trascurati e si è portata avanti una politica populista e demagogica che ha favorito il degrado , l’ illegalità diffusa, la corruzione e l’ imbarbarimento dei rapporti civili. Palermo è diventata in questi anni una città “ostile” per i giovani che non trovano uno sbocco professionale adeguato , per gli imprenditori che non hanno servizi decenti nel territorio e per i cittadini che vivono condizionati dai tanti disagi e disservizi di questa città. In parole povere, come dopo una guerra , il nuovo sindaco deve RICOSTRUIRE LA CITTA’ , non solo materialmente, ricreando un tessuto sociale civile e un identità culturale e civica che, in questi anni, è stato distrutta. Le prossime elezioni cioè devono essere un nuovo …… 25 APRILE Allora ci siamo liberati dai nazifascisti e dalla guerra oggi ci dobbiamo liberare dalla mala amministrazione, dalla nuova mafia ( indigena e d’ importazione), dalla burocrazia corrotta e inefficiente e dal populismo demagogico. Buona fortuna al nuovo sindaco, sperando solo che non si circondi dalla solita “ corte di miracolati”.

@belfagor, è il turno degli altri. vedremo se faranno meglio o peggio. la sensazione è che non faranno niente, perché soldi non ce n’è. mi sono convinto che è colpa di uel federalismo fiscale voluto anni addietro dalla lega, secondo cui i soldi delle tasse sarebbero dovuti restare sul territorio. se ci fai caso, tutte le città del centro-sud sono in default.

vorrei aggiungere alcune cose all’elenco: impianto di biogas a bellolampo, raccolta differenziata al massimo e filiera locale del recupero e della trasformazione dei materiali. vetro, plastica, alluminio, acciaio, componenti elettrici. non da spedire chissà dove, ma da lavorare in impianti che si potrebbero fare a bellolampo, a termini imerese ecc., e che darebbero lavoro a un sacco di gente. il resto andrà in inceneritore.

chiudere la discarica di bellolampo. riciclo e incenerimento. piantare un milione di alberi a bellolampo, da trasformare in un parco.

mercati generali a bonagia, collegati con l’autostrada. i camion non dovranno più entrare in città. chiudere i mercati ittico e ortofrutticolo. uest’ultimo potrebbe essere trasformato in un centro culturale tipo zisa, con sale prove e anche posti letto per residenze artistiche. ci si potrebbe anche fare un centro di prima accoglienza ben organizzato. meglio così che avere tutti uei derelitti in giro per le strade.

la mia assoluta contrarietà alla lega non m’impedisce di essere d’accordo con salvini e coi populisti sull’imbecillità di mandare armi agli ucraini, creando le basi per la terza guerra mondiale. serve diplomazia. uella che sindaci “illuminati” e di sinistra come il signor beppe sala non hanno. buttare fuori dalla scala un grande direttore d’orchestra come gergiev e creare imbarazzo alla netrebko, mentre la bicocca cancella il seminario su dostoevsky e altrove si cancellano i balletti e i concerti di ciaikovsky… speriamo che palermo non abbia mai un sindaco così ipocrita. orlando lo è stato su un certo perbenismo antimafia, ma uello fa meno male, e glielo perdono.

x Punteruolo rosso NE HO SENTITO TANTE…MA L’ORTO URBANO A PALERMO E’ SCIOCCANTE… Palermo e’ piena di ville e giardini mai curati,,,…piazza Sant’Oliva …villa Giulia alberi cadenti panchine rotte lampioni mancanti …la Villetta del Foro Italico Sant Erasmo dopo anni che mandano email al sindaco vice sindaco amg a Mario Buttera la risposta ? scioccante…LEI HA RAGIONE NON CE” NEMMENO IMPIANTO PER I LAMPIONI…eppure ricordo ai tempi della conferenza ONU 2000 a Palermo un sindaco con un panzone e culone ovviamente sempre lui con la fascia tricolore che diceva di avere dato a Palermo un parco sul mare ???? come si puo’ uno che si dice professore inaugura una villetta all’epoca miliardi di lire, senza illuminazione pubblica ? tornado al verde abbandonato del Parco di Borgo Nuovo , dei parchi mai nati come Cassara’ e il Parco Libero Grassi, Piazza Lolli dove il verde le aiuole mai curate …devo continuare ????

pinu ‘u seriu, sono appena stato ai danisinni. dovresti andarci. lì c’è un orto urbano pazzesco. c’è anche un tendone di circo e si fanno tanti spettacoli di circo, danza, teatro (anche laboratori), canzone. una bellissima cosa per gli abitanti del uartiere. ti consiglio di ricrederti sugli orti urbani, sono l’unico verde curato, perché la gente ci mangia e vuole alberi sani e che fanno frutti bellissimi

Tutti validi e belli i progetti che leggo dai commenti che mi precedono, ma parliamo seriamente: per fare qualsiasi cosa occorrono i fondi! E come si fanno a recuperare le risorse economiche in un Comune come Palermo? 1- Occorre che tutti i cittadini paghino le imposte dovute per legge, TARI in primis! Mesi fa sul Giornale di Sicilia la dottoressa Mandalà lamentava l’assenza di funzionari validi, cioè fedeli all’amministrazione! Quindi cosa deve fare il prossimo Sindaco? Occorre bandire un concorso per funzionari, e ripeto funzionari, cioè persone laureate che parlino anche una seconda lingua, come previsto ancora una volta dalla legge, che possano firmare gli atti e fare accertamenti (quindi non uscieri o segretari)! 2- Occorre recuperare il controllo del territorio: la prima cosa che il nuovo Sindaco dovrà fare sarà chiamare il Comandante dei vigili urbani e pretendere un deciso cambio di rotta entro 3 mesi, altrimenti potrà sostituirlo! I vigili urbani devono essere per strada a verificare che i cantieri cittadini hanno le autorizzazioni, a controllare le auto e i motorini che circolano in città, se sono in regola con l’assicurazione e la revisione, se le luci funzionano e le targhe sono leggibili, se il guidatore ha con sè il libretto e indossa la cintura o il casco ben allacciato, a controllare che tutte le bicilette elettriche non siano state truccate per trasformarle in motorini! E se non ci sono abbastanz agneti, anche in questo caso si faccia un concorso! Dopo avere recuperato controllo finanziario e del territorio, allora il prossimo Sindaco potrà iniziare tutti i progetti di cui questa città ha immenso e vitale bisogno perché avrà imposto finalmente il rispetto per la Cosa Pubblica, monumento, parco o servizio che sia!

https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2022/05/05/tram-a-palermo-500-milioni-dal-ministero-per-collegare-il-centro-con-le-borgate-marinare-15240ab8-2b0e-45b8-a1d4-264314c0b4dd/

LA NUOVA PRIMAVERA E LA RETE IDRICA ……COLABRODO Visto che i 6 aspiranti sindaci non hanno ancora ……presentato i programmi ( sob!!!!) vogliamo ricordare loro un grosso problema, quello dell’ acqua. La rete idrica è un …colabrodo: ben il 78% dell’acqua viene persa. Tale dato è stato rivelato dal viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli. Dobbiamo ricordare che le 2012 si perdevano “ solo” il 50% dell’ acqua , ora….il 78%. COMPLIMENTI!!!!. Il viceministro ha annunciato che il Governo nazionale ha intenzione di lavorare sin da subito con la nuova Amministrazione comunale, chiunque sarà il prossimo sindaco, per trovare una soluzione a tale grave crisi . Speriamo bene. Però non tutto è negativo in questa città: il viceministro alle Infrastrutture ha esaltato il lavoro che sta facendo il presidente dell’Autorità del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti: “Il porto di Palermo sta cambiando faccia – ha detto -. E’ una risorsa incredibile per questa città e per la Regione. Ci sono opere già compiute e inaugurate e altre in fase di realizzazione”…. “Il governo sta investendo ingenti somme sul porto e su Palermo anche attraverso il Pnrr. Oggi posso dire che siamo davvero al giro di boa per questa città, a una nuova primavera di Palermo”. P.S. Speriamo che si tratti di una vera primavera e non della solita presa in giro .

Tra meno di 20 giorni si va a votare e ancora nessuno dei candidati sindaci ha presentato un minimo di programma ma …….. continuano a litigare per le poltrone. Purtroppo la campagna elettorale procede in grave ritardo rispetto ai gravissimi problemi della città. I due candidati più “forti” non solo non hanno presentato un programma ma litigano furiosamente accusandosi reciprocamente di….mafiosità. E’ ormai saltato il vecchio steccato ideologico destra- sinistra. I renziani, vecchi alleati di Orlando, si presentano nelle liste del centro dx, insieme a tanti orlandiani eletti nel 2017 nelle due liste vicine all’ ex sindaco L’ ex giudice Antonio Ingroia e il filosofo marxista Diego Fusaro, appoggeranno ,alle prossime amministrative a Palermo , Francesca Donato, ex leghista, eurodeputata euroscettica , NO vax , NO Green pass e con simpatie putiniane. L’ ex magistrato nel 2013 era stato candidato premier nella lista Rivoluzione Civile, appoggiata dai Verdi, Italia dei Valori, il Movimento Arancione di De Magistris, il Partito dei comunisti italiani e il Partito della rifondazione comunista. Purtroppo da questa campagna elettorale manca la città e i cittadini. La lista degli assessori , che i vari sindaci hanno presentato, non convince: o politici di lungo corso o illustri sconosciuti. Si litiga di forze, di percentuali, di alleanze e di posti da spartire ma non di problemi.  Non è un buon viatico per nessuno. E mentre tutti sono contro tutti, la città affonda .

Mentre ancora non abbiamo capito come i vari candidati a sindaco pensano di risolvere le tante emergenze di Palermo, abbiamo appreso però che il sindaco Orlando sta pensando al….Festino di Santa Rosalia. ““In queste ore, in merito al Festino di Santa Rosalia, si leggono dichiarazioni che non corrispondono al vero. Già da tempo, infatti, l’amministrazione comunale è impegnata nell’organizzazione del Festino che è patrimonio della nostra città.” Meno male.!!!!!!

FINALMENTE ARRIVANO I PRIMI PROGRAMMI A “soli” 10 giorni dal voto finalmente arrivano i …”.programmi”. Dopo aver annunciato che in caso di vittoria alle prossime elezioni ,il vicesindaco di Franco Miceli sarà una donna , il candidato del centro sx ha presentato il suo programma di breve- medio termine in caso di vittoria: “Credo che il nostro programma abbia una particolarità, ricucire il rapporto con la società civile – ha detto Miceli – Abbiamo individuato, in ogni aspetto dei problemi che dovremmo affrontare, momenti di partecipazione attraverso consulte. Processi di co-progettazione. Il futuro governo di questa città dovrà avere contributi importanti da parte della società civile. L’idea di città è un’idea partecipata, che s’incanala nel tema della transizione ecologica”. In parole povere , il candidato Miceli ha scoperto che “bisogna ricucire il rapporto con la società civile” che in questi anni è stato distrutto . Come pensa di ricostruire tale “rapporto”? “ Attraverso momenti di partecipazione, con il decentramento alle circoscrizioni e con le consulte…..” Ben venga la partecipazione e il decentramento ma forse l’ amministrazione dovrebbe fare anche qualche proposta concreta e non aspettare che siano i cittadini a indirizzare le scelte del Comune. Purtroppo tali proposte dei futuri amministratori sono un po’ generiche e velleitarie. Sostenere che “I termovalorizzatori sono inutili” e che “ bisogna potenziare la raccolta differenziata e ridurre al minimo la produzione di rifiuti” ci sembra la classica proposta demagogica di chi vuole “il marito ubriaco e la botte piena”. Come anche promettere che “seguendo le indicazioni europee, i rifiuti in sostanza dovranno semplicemente…. non esistere”. Ben venga “ una nuova politica sulla mobilità” però non si può limitarsi solo alla reintroduzione del biglietto unico integrato ( abolito dalla vecchia “amministrazione”) e al potenziamento dei monopattino e delle bici. Siamo d’accordo che bisogna rilanciare un settore importante come quello della cultura, per anni monopolizzato da scelte ideologiche poco trasparenti, ma sostenere che tale rilancio deve partire dalla “consulta degli imprenditori culturali e da una rete che unisca le strutture culturali esistenti nel territorio” è un po’ velleitario. Come anche sostenere che “la bellezza in senso artistico ed estetico ma soprattutto sul piano dei contenuti etici, la sostenibilità dei processi di trasformazione e inclusione sociale, sono questi tre i elementi fondamentali del nostro Progetto Palermo”. Continuando ad analizzare il “programma” della futura amministrazione Miceli leggiamo : “Fondamentale nel nostro programma sarà riportare il livello di felicità nei cittadini. Questo è un parametro legato al benessere sociale. Uno di quelli su cui punteremo è l’assistenza al reddito. I percettori del reddito di cittadinanza potranno essere impiegati al Comune per questione legate alla rigenerazione”. Quando si sostiene che è “fondamentale riportare il livello di felicità nei cittadini” rimaniamo un po’ basiti. Infatti si sostiene che prima ( quando?) i cittadini erano “felici” e che qualcuno recentemente li ha resi “infelici”? E come rendere “ felici” i cittadini ? Tramite un parametro legato al …..benessere sociale. E come raggiungere tale “benessere sociale”? “Uno di quelli su cui punteremo è l’assistenza al reddito. I percettori del reddito di cittadinanza potranno essere impiegati al Comune per questione legate alla rigenerazione”. Con questo confuso gioco di parole per caso si propone un’altra “infornata” di precari? Per finire il “programma” della futura giunta Miceli affronta l’ annoso problema della burocrazia comunale . Secondo l’aspirante assessora, Ornella Leone, “Bisogna ricreare un rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Questo passa dalla valorizzazione degli impiegati facendoli sentire parte di un progetto per Palermo. Accanto a questo servirà un’informatizzazione della pubblica amministrazione per dare ai cittadini risposte in tempi più rapidi e in modo trasparente”. Ottimi propositi , peccato che non viene spiegato come rendere efficace tale “macchina amministrativa”? Forse con i percettori del reddito di cittadinanza?

P.S. Aspettiamo fiduciosi gli altri programmi degli altri aspiranti sindaci sperando che siano un po’ più concreti ma soprattutto che affrontino concretamente e seriamente i veri problemi della città. Ma forse pretendiamo troppo. Forse i vari candidati dovrebbero riflettere su una frase pronunciata dall’ arcivescovo di Palermo ,Corrado Lorefice: “ La Palermo che ho conosciuto è una città che porta i segni di forti squilibri sociali ed economici, il divario delle disuguaglianze si allarga”.

Ho letto l’articolo su Palermotoday del programma di Miceli: – RIFIUTI: il candidato propone come assessore il dottor Butera che ad oggi insegna all’Università di Milano, quindi, come dire, non certo uno sprovveduto. La proposta su come gestire i rifiuti che frequentemente colmano tutte le vasche di Bellolampo è tutt’altro che fumosa e astratta, ma semplicemente si tratta di introdurre la differenziata tra la frazione secca e quella umida (scarti di cibo): la frazione umida infatti, decomponendosi all’interno dei sacchetti genera il disgustoso percolato che dalle fosse finisce nelle falde acquifere; – TRASPORTI E CONNESSIONE PERIFERIE: concretamente viene proposto il biglietto unico e soprattutto l’abbonamento unico (e quante volte ne abbiamo parlato in questo sito come di una misura fondamentale?!), le piste ciclabili anche in periferia in modalità di sicurezza, mezzi pubblici con il GPS in modo da avere presso ogni pensilina il tempo di attesa; – PROGRAMMAZIONE CULTURALE: sinergia tra i vari soggetti propositivi e direi “Ma finalmente!”: a Milano non puoi non sapere che c’è una mostra, hai uno sconto ai musei se hai l’abbonamento annuale ai mezzi, i cartelloni e i gonfaloni sono sulle fiancate dei tram e sui pali dell’illluminazione, non è poi così difficile; – PARTECIPAZIONE: forse non tutti sappiamo che alle riunioni di circoscrizione tutti i cittadini possono, non solo assistere, ma anche partecipare prendendo la parola!!! Quanti di noi l’hanno mai fatto?! A Milano ci sono i Municipi e la cittadinanza è invitata a partecipare (qua devo dire che non vedo tanta incisività nell’invito…) In questo caso, quindi non si tratta di inventare chissà cosa, quanto di utilizzare lo strumento già previsto dalla legge: il decentramento amministrativo; FELICITA’: il concetto di felicità è molto vago di per sè, pensiamo che negli Stati Uniti il conseguimento alla felicità fonda il possesso delle armi… 🙁 Più recentemente si parla di FIL (Felicità Interna Lorda) adottata per prima dal regno del Bhutan e che la Francia voleva affiancare al PIL: si tratta di misurare il progresso di una società e un paese non solo sulla base degli indicatori economici ma anche di quelli sociali (esemplare il discorso di Bob Kennedy prima di essere ucciso durante la campagna elettorale per la propria candidatura). A livello comunale, quello che ci interessa in questo momento, come potrebbe tradursi? Innanzitutto con la produzione di servizi! Se i servizi funzionano sicuramente più agevole sarà fare impresa e quindi creare lavoro, ma anche semplicemente vivere. Il reddito di cittadinanza, misura prevista a livello nazionale, non deve essere assistenzialismo ma supporto “è finalizzato alla facilitazione e non alla sopravvivenza” allora mi auguro che si possano avere corsi di formazione (effettivi!) che motivino il cercatore di lavoro, la percezione della propria professionalità e quindi possano aumentare la qualità dell’offerta di manodopera. Ancora dall’articolo, proposizione della consulta per promuovere l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, non male. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: la candidata assessora Ornella Leone, ingegnera, propone “la Pubblica Amministrazione deve rispondere tempestivamente alle esigenze dando un’immagine di presenza attraverso il completamento di un ampio processo di informatizzazione e di digitalizzazione, quest’ultimo inizia immediatamente con l’adeguamento delle pagine web istituzionali: che siano chiare, soprattutto ai giovani che oggi hanno internet come prima interfaccia”. I siti istituzionali sono vecchi e inefficienti che non forniscono le informazioni necessarie: occorre, oggi più di prima, aggiornarli, visto che molte pratiche si possono ora fare via internet senza intasare gli uffici fisici che rimarranno sempre aperti per prestare servizi a chi non ha familiarità con il mezzo telematico. E ancora, sempre dall’articolo “Occorre anche una “rapida e incisiva riorganizzazione della macchina amministrativa, in modo che i dipendenti della pubblica amministrazione si sentano parte del Progetto Palermo”. Va “attivato il dialogo tra istituzioni e persone, soprattutto con il mondo delle professioni”. In soldoni: il livello professionale della macchina amministrativa è basso, i licenziamenti non sono stati colmati con nuove assunzioni a causa della legge, ora abolita, del criterio della spessa storica. Non è un mistero che occorrono funzionari, cioè laureati che possano firmare gli atti (non diplomati) da selezionare con concorsi pubblici per procedere con assunzioni a tempo indeterminato; ripeto una cosa che ho già scritto: la dottoressa Mandalà si lamenta del fatto che fare pagare la TARI risulta difficile visto che a fine anno perderà più della metà dei funzionari. Ancora, faccio un esempio, il servizio di potatura delle alberature di questa città si traduce in orrenda capitozzatura: perché? Perchè chi materialmente maneggia le seghe elettriche non ha alcuna formazione! A me sembrano cose concrete… Per leggere l’articolo: https://www.palermotoday.it/politica/elezioni-comunali-2022/franco-miceli-programma-primi-100-giorni-vicesindaco.html

x Irexia Butera ? Uomo di Giusto Catania messo a Presidente nell’ Amg per 10 anni, ma pi fauri , BASTA VEDERE TUTTE LE ZONE DI PALERMO AL BUIO PER CAPIRE CHE NON E’ CAPACE DI FARE L’AMMINISTRATORE …il Dottore Butera, Palermo deve essere ripulita da questa incrostazione che hanno distrutto Palermo ancora con Butera ? Triaca ? i Giambrone ? mi viene il volta stomaco gente che non sanno manco amministrare un condominio …bleeeeeeeee

Gradirei che il comunista Pinu (dato che si comporta da autoritario senza argomenti come un vero comunista) ci spieghi il programma di Lagalla che, evidentemente, ha capito. Il link è il seguente https://www.robertolagalla.it/programma/ Se ha capito cosa si propone, ce lo faccia sapere che magari lo votiamo

@ vicchio65 ho provato a scaricarlo ma forse vuole prima sapere i miei dati… 🙁 Ma niente niente lo vuole sapere da me il programma?! A un paio di settimane dal voto non è che prima si raccolgono le opinioni e poi si presenta il programma ormai è il contrario! Ben prima avrebbe dovuto sondare i desiderata della popolazione…!

E tempo di sondaggi. Purtroppo i risultati attualmente pubblicati, sono controversi: alcuni parlano di una corsa quasi alla pari tra Lagalla e Micelli , altri invece di una vittoria schiacciante del candidato del centro dx, altri ancora di un ballottaggio tra Lagalla e Ferrandelli. Ma tutti questi sondaggi su una cosa concordano: Il giudizio, quasi unanime, sull’ operato del sindaco Orlando. Per esempio nell’ ultimo sondaggio, quello di BiDiMedia, alla domanda: “ Come valuterebbe l’ operato del sindaco uscente Leoluca Orlando” Ben il 64% ha risposto –negativamente o molto negativamente . Il dato non ci sorprende: quello che ci sorprende è invece che tale giudizio è espresso anche dagli elettori del centro sinistra . Infatti ben il 57 % giudica l’ operato del sindaco Orlando negativo ( 20%) o molto negativo (37%) . Forse se Franco Miceli avesse conosciuto questi dati non avrebbe perso tempo e avrebbe subito preso le distanze dal vecchio sindaco e dalle sue “visioni” .

QUANDO L’ ESTREMA SINISTRA SOSTIENE LA CANDIDATA DI DESTRA. In queste elezioni amministrative ormai tutto è possibile : dopo 30 anni di mal governo e di ambiguità politiche, tutte le regole sono saltate. Ha fatto molto clamore l’ appoggio dell’ ex magistrato Antonio Ingroia alla lista di Francesca Donato, aspirante sindaca di Palermo. La Donato ha una storia politica molto tumultuosa. Eletta nelle file della LEGA alle elezioni europee , ha lasciato il partito perche …..“troppo europeista”. Negli ultimi tempi l’ex pasionaria della LEGA , si è caratterizzata per le sue posizioni NO Vax , NO green pass , No euro e contro l’ invio delle armi all’ Ucraina e si è avvicinata alle posizione di Gianluigi Paragone, altro ex leghista ed ex grillino. Queste posizioni, nonostante le sue idee decisamente di destra e anti europeiste , l’ hanno avvicinato a certi ambienti dell’ estrema sinistra . Il primo a dichiarare che sosterrà la sua candidatura è stato l’ ex pm del processo sulla cosi detta “trattativa Stato-mafia” e icona di una certa sinistra radical chic. “Il mio sostegno all’europarlamentare Francesca Donato (candidata a sindaco di Palermo) è meno sorprendente di quanto sembri…Io e lei insieme per realizzare un fronte costituzionale, popolare e democratico e per costruire un’opposizione trasversale al sistema oggi rappresentato dal Governo Draghi”. Oltre all’ ex magistrato ad appoggiato la candidatura della Donato ecco comparire un altro paladino della sinistra estrema e cioè il filosofo marxista Diego Fusaro, noto frequentatore dei “peggiori” salotti televisivi, anche lui NO Vax , NO green pass , anti europeista e …. “leggermente” filo putiniano. Che Fusaro , da posizioni di estrema sinistra stia virando decisamente verso l’ estrema destra , non solo nostrana, lo dimostrano i suoi articoli a favore della Donato e di Paragone. Ecco cosa scrive : “La notizia che Italexit , il movimento di Gialnuigi Paragone, conquisti sempre più elettori va accolta con giubilo, perché segnala che sta maturando il dissenso rispetto all’ordine egemonico….Occorre, oggi più che mai, strutturare un fronte del dissenso e della pugnace difesa della sovranità democratica nazionale che, con Paragone, faccia interagire tutte le forze serie e organizzate che, per una via o per un’altra, siano giunte alla rivendicata opposizione rispetto all’ordine della globalizzazione capitalistica e del neoliberismo cosmopolita.” In parole povere , per il filosofo marxista Fusaro, l’ ex leghista Paragone è un novello…….. Che Guevara ( sob!!!). Ma se è vero che due rondini non fanno primavera se arriva uno stormo allora….. Il c. d. Partito Comunista , in occasione delle elezioni di Palermo il prossimo 12 giugno, è orientato a votare la candidata di destra Francesca Donato. “A Palermo voterei senza esitazione per Francesca Donato, una donna dalla parte del popolo e della Costituzione”. Così ha dichiarato Marco Rizzo segretario generale del Partito Comunista in un video-appello a favore della candidatura a sindaco di Palermo della lista Rinascita Palermo. “ Francesca Donato, che ho avuto modo di apprezzare per il suo lavoro controcorrente al parlamento europeo e per il suo essere dalla parte del popolo sui temi principali della Costituzione italiana sempre più calpestati: il tema del lavoro e della disoccupazione, i temi della libertà schiacciate e i temi della pace e della guerra”. Il 12 di giugno i palermitani votando Francesca Donato hanno la possibilità di dare un segnale alla grande finanza e al governo del banchiere Draghi che non fa gli interessi del popolo italiano” conclude Rizzo.”

P.S. Ha complicare ancora di più le cose ecco cosa scrive Francesca Donato: Lagalla, il candidato di Renzi, Salvini e Meloni è l’erede designato di Leoluca Orlando”. Cioè il famoso erede di Orlando , non è Giambrone o Giusto Catania ma ….Lagalla?

Ma perché Palermo, a dieci giorni dalle elezioni amministrative, invece di essere ripulita alla meno peggio ( come avveniva prima di ogni elezione ) e più sporca del solito? Secondo Giusto Catania :“Se la città di Palermo è sporca gran parte delle responsabilità è da addebitare a chi governa la Regione siciliana che continua a non avere un piano dei rifiuti, non riesce ad utilizzare milioni di euro disponibili per l’ammodernamento dell’impiantistica e per il potenziamento della raccolta differenziata”. Le responsabilità della Regione sono talmente evidenti che è difficile non dare ragione al buon Giusto . Però tale analisi ci sembra un po’ … semplicistica. Per l’ assessore la RAP ,e perciò il Comune, non ha colpe? Per l’ assessore all’ immobilità , il “povero” Comune è vittima “ delle manovre che la destra sta attuando in Sicilia e che sono funzionali ad alcune scelte devastanti anche per la città Palermo, a partire dalla privatizzazione della Rap”. In parole povere , la Regione e la dx tiene sporca Palermo perchè …….vuole privatizzare la RAP ( sob!!!!). Assessore Catania sei rimasto un po’ indietro : non hai ancora capito che gran parte dell’estrema sinistra, invece di appoggiare la tua lista , sta appoggiando la candidata dell’ estrema destra ( Francesca Donato)? O anche il segretario generale del partito comunista , il compagno Marco Rizzo, e l’ icona della sinistra radical chic , Antonio Ingroia , vogliono……. la privatizzazione della RAP ?

P.S. Grazie a questa ” sinistra” e alla pessima amministrazione della giunta Orlando la città sarà riconsegnata a una pessima dx, divisa , litigiosa e….senza programmi.. COMPLIMENTI!!!!

PALERMO NON E’ UNA CITTA’ MARINARA A proposito di promesse mancate, la storia della mancata riqualificazione della costa sud-est di Palermo occupa più di mezzo secolo e costituisce l’esatta rappresentazione di una politica urbanistica che si è basata sulla scelleratezza e mancanza di progettualità delle scelte amministrative. La costa sud chiamata anche la “costa della salute”, durate il sacco di Palermo, fu distrutta dall’ ignoranza, dall’avidità dei mafiosi e dei politici collusi. Tale opera di distruzione e di abbandono, purtroppo, e nonostante le promesse delle varie giunte di diverso colore politico che negli anni si sono succeduti è proseguita. La costa sud , con i famosi stabilimenti “ Virzì e Petrucci” e i “Bagni Italia”, era rinomata. Lo sanno bene i palermitani e i cittadini dell’entroterra che attraverso la linea ferrata, “Corleone – Sant’ Erasmo”, potevano andare a mare godendo di acque pulite e cristalline e della vista di Monte Pellegrino. Oggi, se pensiamo a questi sette chilometri di costa che si sviluppano dal porticciolo di S. Erasmo al confine con il comune di Ficarazzi, possiamo solo provare un senso di vergogna e sentirci responsabili di un processo che ci ha condotti verso una crisi identitaria irreversibile. La Palermo dei salotti “bene” e dei borghesi “radical chic”, dai loro villini di Mondello, spesso brutti, abusivi e privi di allacci fognari, guardavano questo scempio con malcelata soddisfazione. Palermo, grazie alle politiche scellerate di questi decenni, è oggi una città con sette chilometri di mare non balneabile e un processo di riqualificazione che stenta a decollare, nonostante i tanti finanziamenti statali ed europei sulla transizione ecologica e PNRR vari. In qualche misura questa componente culturale e ambientale che è rappresentata dal mare l’abbiamo rimossa dopo che l’abbiamo distrutta e abusata. Il porticciolo di S. Erasmo, che ha conosciuto solo da pochissimo tempo una parziale e incompleta riqualificazione e la spiaggia di Romagnolo che sta faticosamente cercando di rilanciarsi , sono la dimostrazione che è possibile recuperare questi luoghi. Chi si oppone a tale rinascita? Purtroppo i “politici” e la burocrazia comunale e regionale. Il depuratore di Acqua dei corsari, che invece di depurare inquinava, lo stato di degrado del porticciolo della Bandita, l’ abbandono del parco” Libero Grassi” e la mancata concessione ai privati da parte della Regione del pontile di Romagnolo sono alcuni esempi di questa “resistenza” alla rinascita della costa sud . Appare evidente che fino agli anni 50 la città era più bella di oggi, poi arrivarono i “politici” che decisero di rendere “Palermo più bella”. Rispetto al tema del mare , la “politica” di questi decenni ha deciso che Palermo non era una città marittima e che l’ unico mare di Palermo doveva essere Mondello e l’Addaura.  Bisogna cambiare profondamente la politica scellerata di questi decenni ma gli eredi di questi “politici” e dei burocrati ,che hanno distrutto Palermo , sono ancora a loro posto. E mentre i “politici” litigano su chi sia più “antimafioso”, la mafia continua a dominare. COMPLIMENTI!!!!!

@belfagor condivido. Aggiungo che qui uscirei dal discorso comunale, purtroppo lo stesso vale non solo per modello, ma per gran parte della costa provinciale da balestrate a finale: vedi la vergogna del lungomare di carini, un’autentico gioiello pieno di “munnizza”. Oppure delle zone di ficarazzi e aspra. Vero, i politici predicano bene e razzolano male, ma bisogna dare anche merito ad esempio al sindaco di carini che da molto tempo lotta contro un muro di gomma per ridare vita a quel tratto di costa. Non solo ci si deve scontrare con la politica immobilista e lercia, non solo con la burocrazia infinita, ma anche con lo “zio Peppino” che grazie agli “amici” ha il villino salvo nonostante sia abusivo. Che tristezza…

MICELI ANNUNCIA UN NUOVO PONTE IN SEI MESI Il candidato del centro sx finalmente propone qualcosa di concreto : “Un nuovo ponte lungo circa 150 metri per collegare le due sponde del fiume Oreto e per consentire al traffico in entrata e in uscita da Palermo di defluire velocemente e in sicurezza: dalla parte terminale di via Tricomi, nei pressi del cimitero di Sant’Orsola, alla rotatoria già esistente tra via dell’Orsa Maggiore e via Villagrazia.” Nella realtà non si tratta di un “nuovo” ponte. “ Tale ponte bimodale – ha detto – rientra nella realizzazione della linea D del tram che collegherà corso Tukory al quartiere Bonagia.” Basterebbe, in attesa del tram ( sempre che lo si realizzi), costruire il ponte Secondo Miceli, lo si potrebbe realizzare In meno di sei mesi seguendo le procedure d’urgenza come quanto fatto per Genova. «I fondi ci sono – ha sottolineato Miceli – l’opera è finanziata, le somme dello Stato sono transitate all’interno del Pnrr. Potremmo usufruire delle procedure speciali, come il cosiddetto appalto integrato, un appalto di progettazione e costruzione. Il progetto è fermo al consiglio superiore dei lavori pubblici per essere autorizzato, va posta l’urgenza dell’opera per l’approvazione del progetto di fattibilità e poi si potrà fare direttamente la gara di appalto integrato. L’impresa che vincerà la gara dovrà occuparsi della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione dell’opera. Si faccia tutto con le procedure straordinarie che sono state messe in atto per il ponte sul fiume Polcevera di Genova. È un’opera urgente indispensabile e indifferibile per la vita e la sicurezza della città. In questo modo Palermo non sarà isolata». Lo spazio per l’ eventuale tram sarà lasciato al centro della carreggiata. Ottima idea, però…… Secondo tale proposta di Franco Miceli “L’impresa che vincerà la gara dovrà occuparsi della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione dell’opera” Ma il progetto , come da tempo sostiene Giusto Catania, non era pronto? Ma perché la vecchia “amministrazione” non ci aveva pensato prima?

P.S. L’ idea è buona però bisognerà reinventare la viabilità della zona: cioè bisognerà creare nuove strade o ampliare quelle esistenti. Chi conosce la zona sa che è una bolgia, anche senza ponte. E purtroppo non credo che basteranno ……6 mesi.

P.S 1. Franco Miceli è una persona perbene ma non ha ancora fornito garanzie sufficienti su un punto fondamentale: la discontinuità con la disastrosa “amministrazione” dell’ultimo Orlando. Eppure, da persona intelligente ha capito tale disastrosa eredità: “Io sono stato assessore di Orlando negli anni Novanta fino al Duemila, oggi mi pare che, rispetto a quei tempi, ci sia uno scollamento tra l’amministrazione e la città, nei suoi diversi aspetti. Penso alla cultura, alla produttività, alle periferie. L’amministrazione non ha più saputo interpretare i bisogni dei palermitani, da qui è nato il conflitto”. I primi 6 assessori designati sono stati certamente fuori da “cerchio magico” di Orlando però gli altri assessori lo saranno? Purtroppo anche questi nuovi assessori già designato sono partiti con il piede sbagliato e cioè la pretesa elitaria di essere superiori e di dover svolgere una funzione pedagogica sul “popolino” brutto, sporco e cattivo: e inoltre il ritorno alle vecchia logica dei “buoni” ed i “cattivi”, tanto cara ad Orlando. Miceli , se vuole essere credibile ai tanti palermitani delusi da Orlando ma che non vogliono votare per il centro destra, prometta che nella sua nuova giunta non ci sarà spazio per coloro che sono stati coinvolti , a vario titolo, nella vecchia esperienza “amministrativa” . Ne avrà la forza?

LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI PALERMO DESCRITTE DA GIAN ANTONIO STELLA Il noto giornalista Gian Antonio Stella ha scritto un articolo sulle elezioni amministrative di Palermo sul Corriere della sera “Ollannu’ stavolta non c’è, ed è questa l’unica certezza, 42 anni dopo il debutto a Palazzo delle Aquile. Molti stapperanno una bottiglia, soprattutto dopo i due anni di Covid e le bare sparse ovunque per colpa dei cimiteri strapieni, altri magari sospireranno già di rimpianto. Ma Palermo volta pagina”. Stella si chiede come andrà a finire ora ma non ha una risposta. Parla delle provocazioni sui muri con tanto di foto fake del defunto Totò Riina che con le dita disegna un cuoricino dedicato a Berlusconi e dell’appoggio esplicito di Dell’Utri e Cuffaro a Lagalla. “Questo doppio sostegno aiuterà l’ex rettore o lo danneggerà? – si chiede Stella . Poi parla di Ferrandelli “Cinque anni fa era lui il candidato di Forza Italia” “ Mettiamola così: la coerenza, da queste parti, scarseggia….. Mai vista tanta ipocrisia!”. Basti ricordare il caso di Ismaele La Vardera che nel 2017 fu il candidato di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “ Salvini cinque anni fa su un’Ape con La Vardera (che girò un video-show sulla sua fake-candidatura) urlava nel megafono: ‘Altro che Orlando, Ferrandelli, Crocetta e Alfano! Arriva Ismaele a ripulire lo Zen!’. Giorgia era ancora più entusiasta: ‘Hai solo ventitré anni? Goffredo Mameli ne aveva solo ventuno, ragazzi, ma fece l’unità d’Italia!’. Ora stanno tutti e due con Lagalla e i suoi sponsor. C’è chi si stupisce?”. Poi accenna a Francesca Donato: “Eletta nel 2019 alle Europee nella lista della Lega Nord, durissima contro gli immigrati, putiniana convinta e no euro, si è via via spostata diventando una combattiva no vax eccetera eccetera. Domenica la voteranno il comunista Marco Rizzo e l’ex magistrato Antonio Ingroia…”. La coerenza, da queste parti, scarseggia. E Franco Miceli ? “L ’architetto dalla vaga somiglianza riccioluta con Francesco De Gregori” Un pò poco per sperare di diventare il sindaco di Palermo. P.S. Da un bravo giornalista come Gian Antonio Stella ci saremmo aspettati un analisi più corrosiva sulla disastrosa situazione di Palermo, dopo tanti anni di mal governo. Ma forse non ha voluto infierire su chi ha “amministrato” la città per 30 anni. Certo ha ragione quando scrive che “ la coerenza, da queste parti, scarseggia ….. Mai vista tanta ipocrisia!” ma forse anche la stampa e l’ informazione in fatto di ipocrisia ……..

ORLANDO :MISSIONE COMPIUTA. DA COMPLETARE. Il sindaco Orlando , a meno di una settimana dal voto, a pochi giorni dal termine della sua sindacatura e “a quarant’anni dall’inizio del mio….. percorso d’amore per questa città”, tira le somme della sua esperienza alla guida della città di Palermo nel video dal titolo “Missione compiuta. Da completare”. Nel video Orlando presenta il resoconto dell’attività amministrativa, il cambiamento culturale della città, il suo percorso di internazionalizzazione e di libertà dalla paura e fornisce indicazioni per consentire di utilizzare il lavoro già fatto. Chiaramente tale video somiglia ai famigerati documentari dell’ istituto LUCE, durante il regime fascista , dove si esaltavano i “grandi successi”, veri o presunti, del regime. Il messaggio è stato un po’ più sobrio : “Ringrazio tutti i palermitani e le palermitane per quello che mi hanno dato in questi anni. Per il loro amore, per le loro critiche che sono state fondamentale strumento di crescita. A chi molto è dato molto viene chiesto e io ho cercato di dare molto avendo ricevuto molto dai palermitani e dalle palermitane.” Purtroppo per il nostro ex sindaco la sobriètà non è una virtù , e infatti ha voluto aggiungere: “Grazie per il coraggio civile dimostrato contro il sistema di potere politico-affaristico-mafioso che ha governato questa città, grazie per la vostra capacità di indignarvi, grazie per essere stati espressione del cambiamento. A tutti voi mi rivolgo: continuate, continuiamo ad amare questa nostra città.”

P.S. Come scrive Roberto Puglisi :“Sarebbe fin troppo facile e irridente compiere un’operazione dal gusto demagogico. Accostare, cioè, tale ultimo “discorso trionfale” di Leoluca a una qualunque delle immagini che raccontano il presente catastrofico della città. Ma la da domanda conclusiva è, semmai, un’altra: Leoluca Orlando, nel suo lunghissimo regno, ha cambiato Palermo? La risposta è purtroppo semplice “‘NO” MISSIONE FALLITA!!!!!

Mi auguro che alla fine di queste elezioni questo sito si sollevi dal livello fogna in cui è piombato a causa degli interventi di qualcuno e torni ad essere un luogo di confronto tra non trogloditi panormosauri. Del resto il risultato elettorale è molto chiaro: Vincerebbe I’ex rettore Lagalla se non fosse che Palermo è molto supportata dal reddito di cittadinanza. Se tutti quelli che hanno il reddito di cittadinanza e i loro familiari votano per Miceli è difficile che giorno 12 avremo il nuovo sindaco di Palermo.Se si saldano i voti popolari con quelli della borghesia illuminata di Palermo che tradizionalmente vota per il centrosinistra allora l’esito non è scontato. Non ci resta che attendere sino a lunedi e vedere cosa succede!

IL CENTRO SINISTRA HA SBAGLIATO CANDIDATO A pochi giorni dal voto , se avete notato , in molti quartieri la campagna elettorale ….ancora non è iniziata. Non un manifesto, nessun comizio, nessun volantino. Spesso i candidati ,sindaci o consiglieri, hanno vagato quasi soli nelle strade assolate dei quartieri , pieni di rifiuti e di buche, alla ricerca di qualche voto. Un vero mortorio per una delle peggiori campagne elettorali della storia di Palermo. Una campagna elettorale avvelenata da sospetti , da candidati sostenuti da condannati per mafia, dal voto di scambio (chi dà il pane merita il voto), da inchieste giudiziarie che stranamente vengono ritardate e altre miracolosamente “volano” , ex magistrati che entrano in campo e deputati , nazionali e regionali, che si candidano per qualche posto di assessore ( non si sa mai). E mentre i probabili vincitori litigano per i posti di sottogoverno in qualche partecipata, i probabili perdenti , abbandonati al loro destino dopo anni di potere , vagano come naufraghi sperduti tra le varie segreterie alla ricerca di un ipotetico rilancio politico o anche…..lavorativo. Dopo 10 anni , se avevi un lavoro, è difficile tornare a scuola, in ufficio o in ospedale. Meno male che c’è…….. il reddito di cittadinanza .

P:S. Lagalla non deve sentirsi troppo sicuro di vincere….facile. Ieri , la sonnolente e noiosa campagna elettorale ha avuto una improvvisa “fiammata”: Giuseppe Conte è stato acclamato nei quartieri popolari dove un tempo Orlando era considerato….. “U papà”. U papà’ non è un appellativo casuale e in certi quartiere non si affibbia al primo venuto Per un trentennio “ U papà” è stato U sindaco “Ollanno”. Il suo regno ha aleggiato in questi quartieri per decenni, oggi nessuno lo ricorda . A Ballarò, secondo quanto scrivono i giornalisti , ci sono stati abbracci, strette di mano, urla e “abbanniate” . Una signora ha gridato: “Sei bellissimo”. Un altro si è unito al coro dell’entusiasmo: “Si u miegghiu”. A Barcarello gli hanno detto che è “bello e buono” e che “fai sangu” Al Borgo una folla festante ha acclamato “U papà del reddito di cittadinanza”. E Franco Miceli, che lo accompagnava, ……è passato quasi inosservato. Forse il centro sinistra doveva presentare come candidato sindaco, “ l’ avvocato del popolo” perché a Palermo ……. “ chi dà il pane merita il voto”

Di sicuro Miceli non è uno che trascina le folle e le fa sognare, comunque il risultato dipenderà fondamentalmente da :1)Quanta gente va a votare 2)Timore di perdere il reddito di cittadinanza da parte dei possessori e delle loro famiglie 3) Forse qualche dubbio a votare Lagalla da parte di qualcuno visto che è appoggiato da cuffaro e dell’utri e i candidato di forza italia finiscono in galera per voto di scambio dei mafiosi, tutto questo è indipendente dal carisma inesistente di Miceli

Tra possessori e famiglie e amici io penso che il reddito di cittadinanza peserà per più di 100.000 voti a Palermo. Palermo non è Bologna o Genova

A mettere i dati precisi hanno presentate a Palermo all’inps 75703 domante accettate 53827 quindi considerando di moltiplicare per tre o quattro tra mogli genitori e amici il bacino elettorale è di 150.000-200.000 voti di persone molto interessate a non perdere ii reddito di cittadinanza. invece di perdere tempo nei comizi che tanto miceli con il suo carisma perde voti e non li acquista dovrebbe solamente scrivere una letterina ai possessori del reddito di cittadinanza scrivendo la verità cioè:Guardate che Salvini.Meloni Berlusconi Renzi Calenda SONO CONTRARI AL REDDITO DI CITTADINANZA E LO VOGLIONO ABOLIRE SE PRENDONO ANCHE PALERMO SCORDATEVI IL REDDDITO DI CITTADINANZA.

A RISCHIO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A PALERMO Il Comune di Palermo, a meno di 3 giorni delle elezioni comunali, dichiara che esistono ancora problemi per il rilascio delle tessere elettorali. A seguito del pesante, e misterioso , attacco hacker subito dal Comune nei giorni scorsi tutti gli uffici e i servizi on line dell’Amministrazione sono ancora fuori uso: la SISPI, la società comunale che si occupa della rete informatica, ammette che ancora sono presenta criticità, infatti non è possibile accedere tutt’ora al sito del Comune – e soprattutto -riattivare il servizio di rilascio di tessere elettorali e di carte di identità indispensabili per poter votare fra 3 giorni. Per il consigliere comunale Gelarda :”Le macchine sono ancora in tilt , il caos e la tensione all’ufficio elettorale sta crescendo e ci sono centinaia di persone che si sono presentate, credendo che il sistema fosse in funzione, ma non riescono ad ottenere il documento per votare. Il problema si pone pure per le carte di identità di cui migliaia di cittadini sono sforniti e che non possono essere rilasciate in questi giorni per questa stessa ragione». Il rischio ,secondo Gelarda, è che si possa andare incontro ad elezioni irregolari se ci dovessero essere persone che non avranno le loro tessere elettorali, oppure le carte d’identità, e non potranno recarsi a votare. L’assessore all’Innovazione, Paolo Petralia Camassa, ha ammesso alcune défaillance: «Abbiamo subito un attacco pesante e i software erano mal messi. Quando siamo ripartiti ammetto che ci sono state “alcune piccole criticità” ma già stamattina abbiamo provveduto ad un nuovo intervento e adesso i sistemi funzionano, in piazza Giulio Cesare come nelle postazioni decentrate». Ma nonostante le rassicurazioni dell’ assessore , qualcuno , come scrive LIVE SICILIA, però parla di disastro con dati che sarebbero andati perduti come nel caso di multe e tributi. “A sei giorni dall’attacco hacker però la sensazione che filtra all’interno degli uffici comunali è quella di un contesto più grave di quello che si possa prospettare. Stando a quanto emerge le e mail istituzionali del Comune non funzionano. Non funziona il protocollo comune dell’ente e ogni ufficio utilizza un sistema di registrazione della posta in entrata e in uscita emergenziale. A essere maggiormente colpiti sarebbero i dati legati all’attività della polizia municipale e all’ufficio tributi. Nel caso delle multe della polizia municipale i dati dovrebbero essere facilmente recuperabili. Per i tributi recuperati i dati occorrerà rincrociare tutti i pagamenti.” Nel frattempo le telecamere della ZTL sono state spente in attesa di installare di nuovo il software in un altro server. “Al momento – ha affermato l’assessore – le telecamere sono in test e non è possibile acquistate il pass per la ZTL”

P.S. Queste disfunzioni sono solo in parte legati a questo strano attacco hacker , la cui origine è ancora misteriosa . Ma il problema di fondo è la mancata modernizzazione informatica della macchina comunale. Ricordiamo che ancora il Comune possiede vecchi e obsoleti Commodore 64. Se sono stati gli hacker russi , dovevano essere ben informati dello stato pietoso del sistema informatico del Comune. C’ è però un altro inquietante mistero : I NOSTRI DATI PERSONALI SONO STATI RUBATI O NO? Il Comune, come al solito , tace e “ l’ informazione” locale non sembra interessata al problema.

Solo per la cronaca…nera https://palermo.gds.it/articoli/amministrative-2022/2022/06/08/mafia-voto-scambio-arrestato-candidato-di-forza-italia-al-comune-di-palermo-5114daa7-00bf-409d-9268-4d7ee8835f98/

SEMPRE PIU’ OMBRE SULL‘ ATTACCO INFORMATICO AL COMUNE DI PALERMO. E’ la prima volta che su delle elezioni in Italia pende , come una spada di Damocle, la minaccia di un attacco informatico. E , come al solito, il Comune di Palermo è stato protagonista di questo ”primato”. Sono passati 7 giorni da tale attacco è ancora ci sono troppe ombre che nemmeno l’ intervento, tardivo , del sindaco ha diradato: “Sono giorni di intenso lavoro alla Sispi: ringraziando il personale per gli sforzi per “arginare e contenere quanto più possibile” le conseguenze subite dai sistemi informativi del Comune di Palermo a seguito dell’attacco hacker.” Un intervento che non chiarisce niente, anzi…… Il candidato sindaco Lagalla ha poste alcune domande al sindaco “Chi ha attaccato i server del Comune? È stato richiesto un riscatto? A quanto ammonterebbe questa richiesta? Il Comune ha pagato? Ha intenzione di pagare? Ha avviato una trattativa con gli hacker? È vero che entro tre giorni possano essere pubblicati dati riservati? Dicano la verità ai palermitani.” A queste domande il sindaco Orlando ha risposto piccato : “ È singolare che su questo attacco vi sia da parte di qualche candidato nervoso una polemica elettorale che è inaccettabile, una mancanza di rispetto per l’impegno di Sispi, delle strutture comunali e degli inquirenti”. Come mai il sindaco si preoccupa di difendere il lavoro della SISPI e non ci spiega quali danni ha prodotto al sistema informatico comunale e parli genericamente di “ sforzi per arginare e contenere quanto più possibile l’ attacco”? Per rispondere a questa domanda abbiamo cercato di informarci sulla storia della SISPI ma le fonti sono scarne. Da Wikipedia, apprendiamo che “ La Sispi è la società informatica del Comune di Palermo, costituita nel 1988 per volere del sindaco Orlando, che nel 1995 fu coinvolto dalla Procura di Palermo per presunte irregolarità in merito alla costituzione della stessa società. L’inchiesta fu poi archiviata.” Dal GdS abbiamo appreso che “conta su appena 114 lavoratori, ma costa alle casse del Comune ben 12 milioni l’anno, di cui circa 10 servono per pagare il personale e le consulenze”. Comprendiamo la reazione del sindaco che considera questo attacco informatico un attacco personale e alla sua “amministrazione”. Forse se il sistema informatico del Comune è stato attaccato e perché è obsoleto e forse la responsabilità di tale situazione è legata agli scarsi investimenti per migliorarne l’ efficienza. Che la società, tanto cara al sindaco, non è apparsa preparata a fronteggiare tale attacco lo dimostra il fatto che è stata costretta a rivolgersi a una società privata, la Axians Spa

P.S. La normativa vigente del garante della privacy dice che in presenza di “possibili” furti di dati, gli utenti debbano essere informati tempestivamente ed entro 72 ore va fatta la denuncia nell’apposito portale. E’ stato fatto tutto ? E’ grave quanto sta succedendo e se questi gruppi criminali hanno rubato i nostri dati sensibili ( nome, cognome, cod fiscale, indirizzo, telefono, cellulare, num carta di identità, ecc, ) c’è il rischio, non ipotetico, che i cittadini palermitani possano essere vittime di frodi o di furti di identità.

Qui l’articolo completo: https://palermo.repubblica.it/cronaca/2022/06/09/news/attacco_hacker_al_comune_di_palermo_riscatto_entro_tre_giorni_o_pubblicheremo_i_dati-353159494/ Sono “un pò esperto” dell’argomento: – il Garante è stato informato e i contenuti dell’informativa al pubblico è stata evidentemente concordata; – la stessa informativa va concordata con il Garante proprio per evitare che possa creare disagi agli utenti, da cui dipende il rischio di reputazione; – purtroppo gli attacchi hacker sono solo in parte controllabili e gli Enti hanno specifici e restrittivi obblighi da rispettare per la tutela dei dati, trattando anche dati sensibili; – è ovvio che gli hacker chiedono un riscatto ed è altrettanto ovvio che il riscatto non è mai stato pagato da un Ente pubblico, i privati fanno come vogliono, ma gli esperti di cyber security sono concordi che non si deve/non serve a niente pagare il riscatto. Conseguentemente, tutti gli interventi, comprensibili perché fanno parte del “gioco elettorale”, sono evidentemente inutili e strumentali.

Scusate, per essere precisi e corretti: – Ferrandelli ha solo lamentato la notizia su probabili disservizi nel pagamento degli stipendi, che ci sta, fortunatamente rientrata dopo poche ore. E’ comunque divertente che dica “Sono contento che DOPO IL MIO APPELLO, da parte della Ragioneria generale del comune, sia arrivata la rettifica su quanto comunicato con nota del comune, che annunciava l’impossibilità di pagare gli stipendi ai dipendenti comunali”: come avremmo fatto senza di lui! – Lagalla evidentemente deve ripassare un pò la normativa, ed è strano visto che è un ex rettore…

p.s. @Belfagor, apprezzo gran parte dei tuoi interventi perché sono molto documentati ed argomentati, benché non sempre li condivido. Mi permetto tuttavia un suggerimento: “Comprendiamo la reazione del sindaco che considera questo attacco informatico un attacco personale e alla sua “amministrazione”.”; è un opinione personale perché non mi pare ci siano dichiarazioni in tal senso. Poi non capisco il plurale: lo utilizzano i giornalisti ma quando parlano a nome del proprio giornale…

Caro “ Vecchio65” ti ringrazio per le tue puntualizzazioni anche se avrei preferito che a chiarire la situazione fosse stato direttamente il sindaco , l’ assessore o il presidente della SISPI, visto che sono pagati per questo.. Fino ad ora dal Comune sono arrivate notizie spesso contrastanti e poco chiare : per esempio il ragioniere generale del Comune prima annuncia che : “ L’ attacco hacker rende impossibile il pagamento degli stipendi del mese di giugno. In particolare – continua il ragioniere generale – a titolo meramente esemplificativo, non potranno essere garantiti il rispetto degli adempimenti contributivi e fiscali, l’effettuazione dei pagamenti dell’amministrazione comunale, l’elaborazione e corresponsione a partire dal mese di giugno delle paghe ai comunali, al Coime, agli Lsu e agli amministratori”. Dopo poche ore lo stesso ragioniere generale si smentisce “ Dalla Sispi, la società informatica del Comune, arrivano “ampie rassicurazioni” sul pagamento degli stipendi di giugno ai dipendenti dell’ente, del Coime, agli Lsu e agli amministratori” Perché un alto dirigente del Comune è costretto a smentirsi dopo poche ore? Dopo poco arriva un ulteriore rettifica dal vice ragioniere comunale che comunica che la SISPI ha promesso che : “I sistemi informatici in uso alla struttura saranno riattivati il prossimo……. 14 giugno. Lo stesso sindaco non parla di “ pericolo rientrato” ma afferma genericamente di “ sforzi per arginare e contenere quanto più possibile l’ attacco”? Che tali “sforzi” non hanno dato risultati pienamente soddisfacenti lo dimostra il fatto che la SISPI ha chiesto aiuto ad una società privata, la Axians Spa La poca trasparenza e una certa dose di opacità purtroppo hanno caratterizzato questi anni di “amministrazione”. Speriamo che il prossimo sindaco sia più autorevole e trasparente di quello attuale.

La SISPI è stata una delle prime realtà italiane ad informatizzare i servizi di un comune: quando a Palermo si emettevano certificati informatici, nel resto d’Italia per emettere un certificato anagrafico bisognava scendere negli archivi.

E’ quantomeno bislacco è che il fantasma del museo non consideri la SISPI patrimonio della città, ma quasi una cosa privata del sindaco.

La coda di paglia di certuni non ha limiti. In uno alla mala fede.

Concordo in tutto con Irexia: ai miei occhi c’è una malcelata guerra civile fra strati di Palermitani. Con Orazio e l’info su SISPI: i servizi informatizzati a PA esistono da tanto, nemmeno a Roma spesso. Evidentemente il palermitano sotto la media, ancora ha bisogno di fare anticamera al municipio e sentirsi un privilegiato, non so. Con Vicchio65 sull’attacco hacker e la ridicolaggine di Ferrandelli.

Aggiungo, su SISPI e su come si vivono i rapporti con i servizi informatizzati: ho vissuto in Germania, Paese che adora e venera il pezzo di carta: le cose spesso si fanno in presenza, davanti all’impiegatuccio. Che se parla inglese sei fortunato, più facile che parli turco. Altro che SPID!

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