In campo con Giulia: sostituzione lampeggiante trattore Kramp

2022-09-24 05:46:03 By : Ms. Angela zhang

In questo nuovo episodio di In Campo con Giulia, la nostra Giulia Tonello è alle prese con a sostituzione del lampeggiante-trattore, con uno nuovo speditole da Kramp.

I lampeggianti trattori e in generale sui macchinari agricoli sono uno degli aspetti che spesso vengono dati per scontati ma che assolvono a un compito fondamentale: quello di renderci meglio visibili agli altri, soprattutto ai non addetti ai lavori, durante la circolazione su strada.  

Con questa semplice guida dei lampeggianti di OmniTrattore.it e con i consigli di come gestirli di In Campo con Giulia, ci rivolgiamo a tutti coloro che lavorano direttamente o indirettamente con i lampeggianti ad uso agricolo, che li forniscono o che semplicemente desiderano saperne di più.

Che si tratti del settore "agri", del settore dei veicoli comunali o di coloro che guidano su strade extraurbane, montare il lampeggiante giusto sul veicolo può aumentare notevolmente la sicurezza. Ecco perchè vogliamo aiutarvi a semplificare le decisioni e a trovare il girofaro giusto e adatto ad ogni utilizzo. Questa decisione non è semplice; per questo speriamo che le conoscenze presenti in questo articolo vi aiutano a prenderla partendo da basi solide. 

Le tipologie di dispositivo che si possono trovare nel mercato sono molto varie e anche online si trova una vasta scelta di più modelli, tutti omologati, da poter comprare.

Prima dell'acquisto però, cerchiamo di elencare di seguito, in modo semplice e chiaro, i punti principali da conoscere per circolare in completa sicurezza ed evitare in primo luogo incidenti o danni ad altri e, non da meno, spiacevoli contravvenzioni che portano al pagamento di multe non proprio economiche.

Il girofaro è un dispositivo luminoso di supporto, che indica l'arrivo, il transito o la sosta su strada di veicoli fuori misura. È obbligatorio in tutti i trasporti eccezionali, comprese le macchine agricole, che devono segnalare agli altri veicoli in circolazione il loro passaggio, ovviamente per motivi di sicurezza e per evitare eventuali scontri o danni verso terzi. 

Qui sono riportati quando e come si possono montare i lampeggianti che per il settore agricolo, lo diciamo, devono essere rigorosamente gialli, poiché quelli blue sono ad appannaggio di forze dell’ordine e veicoli di soccorso in somma sintesi e richiedono un’autorizzazione di cui noi non ci occuperemo. 

Il codice stradale indica con delle precise marcature indica quindi che la presenza che su un veicolo agricolo sia concesso montare proiettori girevoli gialli senza autorizzazioni.

Tra le varie categorie di veicoli ci sono quelli che per il loro equipaggiamento sono predisposti come veicoli di supporto ai trasporti pesanti o ai trasporti di grandi volumi e che in base alla carta di circolare sono riconosciuti come tali. anche per il settore agricolo (esempio semoventi di grandi dimensioni).  

Nel caso delle macchine agricole invece è l’articolo 266 del C.d.s. a dirci che sono interessate dall’uso di questi dispositivi solo le macchine semoventi oppure, nel caso di veicoli complessi, sulla macchina traente o su quella trainata in modo tale che, rispetto ad un piano orizzontale passante per il centro ottico del dispositivo, venga assicurato un campo di visibilità non inferiore a 10°, verso il basso e verso l’alto, su un arco di 360°. 

Si fa riferimento anche ai casi in cui la disposizione del carico o la presenza di attrezzi o particolari costruttivi ostruiscano la vista del lampeggiante, ma il mascheramento totale non deve avere un valore superiore ai 60° d’angolo (sui 360 totali) e le singole zone oscurate non devono superare i 30°.  Il centro ottico deve essere collocato ad almeno due metri da terra e mai ad altezza inferiore rispetto agli indicatori di posizione, motivo per il quale potrebbe essere necessario munirsi di un supporto per girofaro, anziché utilizzare il lampeggiante magnetico direttamente sul tettuccio del trattore. 

Le sanzioni previste nel caso di mancato utilizzo o di dispositivo malfunzionante o irregolare vanno dagli 84 ai 335 euro per tutti i mezzi escluse le macchine agricole, nel qual caso l’importo va dai 168 ai 674 euro. 

Il lampeggiante rotativo è di materiale antiurto ed impermeabile, inoltre ha generalmente una base piana che può essere magnetica. Alcuni tipi di installazioni richiedono il fissaggio del lampeggiante tramite bulloni; un supporto per lampeggiante trattore, che può essere un innesto a tubo (di solito in plastica rigida) o un piantone con staffa laterale (generalmente in alluminio o acciaio). La luce è generalmente a led ed il voltaggio è di 12-24V.

Perché un lampeggiante sia a norma, deve soddisfare le caratteristiche elencate nella direttiva europea ECE-R65 (dove la E maiuscola sta per la marcatura di controllo, quindi è la conferma di omologazione), dove vengono indicate caratteristiche come il colore della luce, i valori di luminosità, la distribuzione della luce, le istruzioni di fissaggio, ecc. 

Ci sono vari tipi di girofari da poter applicare alle macchine agricole, l'importante è che si tratti di prodotti omologati, quindi approvati dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione. Il dispositivo luminoso rotante può essere a batteria, a calamita, con staffa. 

I modelli di lampeggiante più semplici sono dotati di un proprio alimentatore e di un piccolo interruttore.

Dopo aver fissato il lampeggiante sul trattore, a calamita o bullonato, perché si possa mettere in funzione basta collegare l'alimentatore all'accendisigari del veicolo, e tramite l'interruttore accenderlo o spegnerlo nel caso in cui si stia viaggiando in strada oppure no. 

Solitamente in un trattore, il lampeggiante viene collegato direttamente alla batteria della macchina agricola.

Per farlo basta inserire un relè di collegamento tra il filo del lampeggiante e la batteria del trattore, in modo da consentire il passaggio della corrente, e anche in questo caso, un interruttore che permetta appunto l'accensione o lo spegnimento della funzione.  

L'intensità luminosa emessa dalle luci di segnalazione è particolarmente importante per essere visti nel traffico. L'intensità luminosa di norma viene misurata in candela (cd). Senza entrare nel merito di formule di calcolo che non ci interessano

Una semplice regola: nel settore industriale le luci di segnalazione devono essere cinque volte più luminose della luce ambiente; nell'utilizzo su strada dieci volte più luminose della luce ambiente.

Con l'intensità luminosa efficace vengono indicati i valori di luminosità da raggiungere. Di notte, ad esempio, un lampeggiante di colore giallo deve raggiungere almeno un'intensità luminosa di 70 cd (candela efficace) con un angolo verticale di +8°.

I lampeggianti devono essere realizzati secondo le prescrizioni della norma ECE-R65 in modo da continuare a garantire il loro perfetto funzionamento nell'uso normale nonostante l'insorgere di vibrazioni e in modo da rispettare le caratteristiche prescritte da questa norma.  

È importante soprattutto la fase di montaggio. Un montaggio errato comporta una perdita nell'efficacia di segnalazione.

I valori di luminosità vengono misurati ad una distanza di almeno 25 m. Su tutte le luci che non usano le lampadine come sorgente luminosa, le intensità luminose misurate dopo uno e dopo 30 minuti devono soddisfare i requisiti minimi e massimi.

Questo dimostra l'importanza della gestione del calore nei lampeggianti a LED, perché solo una gestione ottimale del calore garantisce valori di luminosità ottimali anche nell'uso prolungato. Un lampeggiante deve essere applicato sul veicolo in modo che la segnalazione ottica sia riconoscibile da ogni posizione in un raggio di 25 m.

Se questo non è possibile, si devono montare ulteriori sistemi di segnalazione (ad es. altri lampeggianti) sul veicolo. 

L'efficacia di segnalazione dei lampeggianti con illuminazione intensa è pregiudicata dalla presenza di sporcizia.

Un lampeggiante sporco presenta efficacia di segnalazione ridotta, una grande dispersione della luce e una sezione di uscita della luce ridotta.

Per ridurre e prevenire gli accumuli di sporcizia sulle calotte trasparenti, si dovrebbero scegliere lampeggianti con superfici lisce senza ottiche esterne. Queste vengono difficilmente intaccate dalla sporcizia e garantiscono così un'efficacia di segnalazione ottimale. 

La tecnologia a LED è sulle bocche di tutti e rappresenta la tendenza nel settore delle tecnologie luminose. Tuttavia prendendo in considerazione i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia, si scopre velocemente per quale tipo di utilizzo i lampeggianti a LED sono la scelta giusta: 

I girofari a LED hanno vita utile estremamente lunga (molto più rispetto all'alogeno), componenti di alta qualità, tecnologia complessa e assenza di componenti mobili (assenza di usura meccanica). 

Da sottolineare l’assenza di tempi di inattività e di montaggio: grazie alla vita utile estremamente lunga talvolta i LED hanno una durata pari alla vita del veicolo (assenza di manutenzione). 

C’è poi la questione legata alla sicurezza di funzionamento con la massima resistenza alle vibrazioni 

I LED sono costituiti da pochi componenti fissi e sono quindi decisamente più resistenti alle vibrazioni. Inoltre il consumo energetico per il funzionamento di un lampeggiante a LED è nettamente inferiore a quello necessario per quelli alogeno o allo xeno. 

I LED hanno massimi valori di luminosità per un'efficacia di segnalazione ottimale e un design moderno grazie alle dimensioni ridotte. In generale la lunga vita utile, l'assenza di manutenzione e l'alta efficienza energetica consentono costi molto ridotti del ciclo di vita rispetto ai prodotti alogeni o allo xeno. 

Di contro il prezzo di acquisto dei lampeggianti a LED è decisamente maggiore rispetto a quello dei lampeggianti alogeni. Uno dei motivi è la tecnologia molto più complessa grazie alla quale è possibile raggiungere una lunga vita utile, riducendo così nettamente i costi del ciclo di vita.     

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