Comunità energetiche rinnovabili, la regione Lombardia invita i comuni all'aggregazione

2022-07-30 03:45:30 By : Ms. Elva Lin

È aperta la manifestazione d'interesse per la presentazione di progetti di Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Ha come destinatari i comuni che, in qualità di soggetti aggregatori, presentano una proposta di comunità energetica da costituire nel loro territorio. Obiettivo generale è accompagnare i comuni, anche con il supporto del soggetto Cerl, previsto dalla legge regionale 2/2022, attraverso l'analisi e la valutazione delle proposte presentate affinché le iniziative del territorio si trasformino effettivamente in comunità energetiche attive e funzionanti. A seguire è prevista una fase successiva nella quale si attiveranno misure di supporto finanziario agli interventi previsti nei progetti presentati. Le domande devono essere presentate e sottoscritte a pena di inammissibilità dal legale rappresentante del comune o da un suo delegato scelto fra i responsabili di servizio dell'ente, esclusivamente online attraverso la piattaforma regionale, entro le ore 16 di venerdì 30 dicembre.

La dotazione finanziaria complessiva è di 20 milioni di euro suddivisi nel bilancio regionale in 10 milioni sull'annualità 2023 e 10 milioni sull'annualità 2024. Sarà disciplinata da apposito provvedimento della giunta regionale sia in termini di intensità di contribuzione sia nelle modalità di erogazione dei contributi. Ulteriori finanziamenti potranno essere destinati all'iniziativa, quali le risorse europee previste dal Por Fesr 2021-2027 per la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili. Ogni comune, come promotore dell'iniziativa, può presentare una o più proposte progettuali di comunità energetiche da costituire, o già costituite, ciascuna contenente più interventi realizzabili sul proprio territorio. La comunità energetica rinnovabile potrà inoltre essere costituita, oltre che dal comune proponente, anche da altri soggetti pubblici.

Gli impianti a fonti rinnovabili che saranno supportati nella fase due sono compresi nelle seguenti tipologie: impianti solari fotovoltaici; impianti idroelettrici; impianti eolici; sistemi di accumulo; collettori solari termici; impianti aerotermici, geotermici, idrotermici e pompe di calore; impianti alimentati a biomassa (liquida, solida gassosa). “L'attivazione delle misure di supporto finanziario agli interventi - spiega l'assessore -previste dalla legge regionale 2/2022 (cosiddetta fase due) è riservata alle candidature ricevute a seguito dell'avviso che abbiano superato la soglia minima di ammissibilità”.